lunedì 5 marzo 2012

amico dell'orto





Stamattina ho finito finalmente di vangare l'orto. Poco prima di finire chi ti trovo? un bell'esemplare di rospo.Dopo le foto l'ho messo al sicuro sul ciglio.
Mi è venuta subito alla mente questa poesiola che mio padre mi recitava da piccolo.

STAVA NEL MEZZO A UN PRATO
UN GROSSO ROSPO MEZZO ADDORMENTATO.
DI PASSANDO A CASO
LO VIDE UN CONTADINO COMTADINO, UN CERTO MASO.
LESTO! VA A PRENDER UN PALO GROSSO PER TIRARLO ADDOSSO AL ROSPO.
FERMATI! LE DISSE IL POVERO ANIMALE
COSA TI HO FATTO MASO MIO DI MALE?
ANZI, TI FO' DEL BENE,
TI NETTO I PRATI D'OGNI TRISTE INSETTO.
MA..... TU SEI BRUTTO...
E SANTO IDDIO
SE SON BRUTTO CHE COLPA NE HO IO!

5 commenti:

Ernest ha detto...

magari è un principe!

Alberto ha detto...

Brutto ma utile. Vedo il terreno. Ma tutto tu lo hai vangato?

maresco martini ha detto...

SE ERA IN PRINCIPE GLI TIRAVO UNA VANGATA IN TESTA.

maresco martini ha detto...

Una delle poche cose che sò far bene è vangare.

patrizio spinelli ha detto...

Io invece, ti commento, con questa poesia di Trilussa, che si intitola Er carattere, ma c'entra con il rospo.


Un Rospo uscì dar fosso
e se la prese cor Camaleonte:
- Tu - ciai le tinte sempre pronte:
quanti colori che t'ho visto addosso!
L'hai ripassati tutti! Er bianco, er nero,
er giallo, er verde, er rosso...
Ma che diavolo ciai drent'ar pensiero?
Pari l'arcobbaleno! Nun c'è giorno
che nun cambi d'idea,
e dài la tintarella a la livrea
adatta a le cose che ciai intorno.
Io, invece, èccheme qua! So' sempre griggio
perchè so' nato e vivo in mezzo ar fango,
ma nun perdo er prestiggio.
Forse farò ribrezzo,
ma so' tutto d'un pezzo e ce rimango!
- Ognuno crede a le raggioni sue:
- disse er Camaleonte - come fai?
Io cambio sempre e tu nun cambi mai:
credo che se sbajamo tutt'e due