Stò buttando giù una pagina dopo l'altra e mano che scrivo mi accorgo che mondo ho attraversato, mamma mia, o come eravamo solo nel 1940!, ricordando una pagina alla volta di come vivevamo in campagna anche se bambino, ma bambino molto osservatore come vedranno chi leggerà. è come svolgere una matassa di fili, per ora non ho trovato nodi, ma scavare in una memoria remota è una fatica non indifferente il primo a rimanere sconvolto sono io. Non ho dubbi, ci riuscirò. dirò come Pierangelo Bertoli: -Riempirò i bicchieri del mio vino, non sò comè, però vi invito a berlo.
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