Era già buio quando giungemmo lassù con l'auto al passo di Predarena con l'intenzione di vedere le stelle cadenti da lassù 1500 metri. Ci piazzammo con l'auto nel prato e aspettammo. E non si fecero attendere: ogni tanto una scia fantastica, poi giù lontano in Emilia un temporale, sembravano fuochi artificiali, passammo la notte in un attimo nel vedere uno spettacolo così bello. al primo chiarore del giorno ci addormentammo.
Pazzie, forse, ma vedere sorgere il sole come quel tardo Agosto sul Sagro, Apuane: Partimmo alle una da San Miniato Basso in più di venti e dopo due ore eravamo a Campocecina nel piazzale con torce, ma era un chiaro di luna tale che si sarebbe saliti anche senza. Iniziammo il primo tretto lentamente fino a Faggetta, ci voleva in quel tratto prudenza. Io ero la guida, conosco il monte a menadito, ma guida tenera, non sò impormi, proposi di sostare ai piedi dello Spallone per aspettare l'ora giusta, in vetta ci sarà freddo. Niente, vollero proseguire, giungemmo in vetta al Sagro che sembrava Gennaio, ci rannicchiammo aspettando l'alba e da lassù lo spettacolo delle luci di La Spezia, del porto di Marina Carrara e giù tutta la Versilia sarebbe bastato a ricompensare la fatica di salire. Ma ecco dopo un momento di chiarore spuntare da dietro le guglie del Grondilice, come sparati da un laser i primi raggi del sole. ci abbracciammo estasiati. Appena il sole apparve dalla valle di Vinca seliva a serpentina una nuvoletta a spirale che si scioglieva all'altezza della cima. questo fenomeno durò diversi minuti. Non dimenticherò mai più questo momento magico.
1 commento:
Esperienze che proprio non ho mai fatto. Mi mancano, ma sono troppo pigro per rimediare, ormai.
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