martedì 21 giugno 2011

eccoci all'estate. sensazioni e ricordi


Prendo spunto dall'amica e brava Lara - che ci regala sempre chicche di saggezza- per parlare della mia estate e dei tanti ricordi che mi ha lasciato.
Per mè l'estate mi fà ricordare tempi duri della mia gioventù, tempi lontani. Il ventuno si iniziava la mietitura,giorni dove ci alzavamo prima del sole, poche ore di riposo nelle ore più calde, poi di nuovo al lavoro e smettevamo con le stelle. Il ricordo più piacevole dell'Estate era il camminare scalzi immergere i piedi nella polvere di argilla. Era dura l'infanzia dei figli di contadino, a tredici anni lavavamo quanto i grandi ma il fisico esile ci faceva arrivare alla sera distrutti dalla fatica.
Ora che da tanti decenni faccio una vita normale non gioisco mai all'arrivo dell'estate. Mi ricordo una notte di fine giugno, avevamo il grano a terra, cominciò un temporale verso gli Appennini, io e mio fratello lavorammo al lume della luna e dei lampi fino alle due del mattino, quando finimmo il temporale svanì e non cadde una sola goccia, ma se fosse piovuto col grano a terra?. Cantava Bruno Martino: odio l'estate, io la modificai così: O DIO L'ESTATE!!!!!!!!!!!!!!!!!!

1 commento:

Ernest ha detto...

grazie per aver condiviso con noi
un saluto