Al Poggio Tempesti il prete brava persona ma parrocchia senza grandi risorse, viveva modestamente delle poche entrate, si arrangiava a dire uffizi nelle parrocchie vicine e quando c'era la svinatura mandava la sorella dai contadini e tutti riempivano volentieri la piccola damigianina di vino.
Ma la damigianina era motivo di commenti: aveva un collo fine come un fiasco ma quando si riempiva non veniva mai piena. La preta come la chiamavamo, la teneva coperta in un borsone lasciando scoperto solo il collo finale.
Un pomeriggio la preta si recò con il solito recipiente da Carlone un contadino burlone il quale le disse: se mi fai vedere la damigianina ti do il vino altrimenti niente. La sorella del prete si arrabbiò talmente che depositò la borsa a terra e scappo via. Arrivata a casa disse al fratello: da Carlone ci vaqi Tù.
Il prete conosceva bene Carlone e le sue burle disse, va bene ci andrò io.
Carlone quando vide arrivare il prete si scusò tanto e poi le disse: Ora priore deve rimanere a cena con noi, il prete tergiverso un pochino ma Sunta la moglie di Carlone era una cuoca famosa, accettò.
Si mettono a tavola, il prete a fianco di Carlone il quale aveva una brutta abitudine: diceva una parola e una bestemmia.
Appena seduti a tavola Carlone versò il vino nel bicchiere del prete e disse: beva priore midonna porcona. Carlo non bestemmiare. dopo poco Carlone versa dell'altro vino dicendo: beva priore midonna porcona, Carlo non bestemmiare.
E la cena ando avanti fra midonne porcone e bevute. Il vino del poggio era ed è ancora un vino speciale e il prete diventò molto allegro.
Ora priore si canta bandiera rossa!noooo esitò il prete ma poi si adeguò al canto. la sapeva tutta!
1 commento:
Oh Maresco, che occasione
pasteggiare con Carlone
per quel prete bongustaio
che ci va giù di cucchiaio
che ci va giù di forchetta
con l' arrosto di porchetta
che alzando il gomitino
si tracanna tanto vino
con la voce assai commossa
canta brillo bandiera rossa.
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